La CISL FP Abruzzo Molise esprime profonda preoccupazione per lo stato di gravissima difficoltà a cui è sottoposto il Tribunale di Pescara, maggior distretto della regione Abruzzo ignorato totalmente dal Ministero nel recente Bando per l’assunzione di 1000 Operatori giudiziari a tempo determinato, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 4 serie speciale concorsi ed esami n. 72 del 15 settembre 2020, concorso concluso l’11 febbraio con l’approvazione della graduatoria dei 1000 vincitori.
Il successivo avviso del 12 febbraio, che riportava l’elenco delle sedi per la scelta, non ha previsto alcuna unità per il Tribunale di Pescara, pertanto, anche il COA di riferimento nella seduta del 25 febbraio scorso ha segnalato, nonostante la nota del Presidente del Tribunale di Pescara del 16 febbraio indirizzata al Capo Dipartimento dell’Organizzazione giudiziaria e al Direttore Generale del Personale e della formazione, l’incomprensibile e assolutamente ingiustificata mancata implementazione di personale amministrativo negli ultimi anni fortemente diminuito, tenendo conto che la suddetta realtà̀ giudiziaria non può̀ più̀ contare anche sul prezioso apporto di 22 tirocinanti che hanno prestato servizio per ben 10 anni.
Oltre alla situazione segnalata per il Tribunale di Pescara, si evidenzia analoga e grave situazione nel Tribunale di Teramo anch’esso totalmente ignorato nel citato bando.
La CISL FP Abruzzo Molise, pertanto, ha ritenuto opportuno chiedere al Ministro Marta Cartabia che nei 50 posti al momento non ancora attribuiti a causa del contenzioso in atto, vengano previste unità per i Tribunali di Pescara e di Teramo e che venga adottato un unico provvedimento sia per i 50 vincitori in attesa di assegnazione che per gli eventuali scorrimenti, fino al raggiungimento dei 1000 posti previsti.
Pescara 30 marzo 2021
Il Segretario Generale
Vincenzo Mennucci