SIA QUESTA LA CIRCOSTANZA PER ATTIVARE TUTTI I POSTI LETTO DELLA RIANIMAZIONE PRESSO L’AUSL DI PESCARA
Una delle Unità di Terapia Intensiva più grandi d’Italia e perennemente “sold-out” già in condizioni ordinarie. Ubicata negli spazi adiacenti il Pronto Soccorso dell’Ospedale “Santo Spirito” di Pescara, la struttura è stata oggetto di una profonda rivisitazione in anni recenti, che ne hanno fatto una delle unità più ampie e tecnologicamente avanzate in ambito nazionale. A servizio del principale ospedale regionale/Trauma Center di fatto e dell’unica Chirurgia Pediatrica abruzzese, il reparto gestisce oggi il 75% dei politraumi regionali e il 100% di quelli pediatrici.
Dal punto di vista strutturale, 18 sono i posti complessivi di cui 13 di Rianimazione, 1 di Isolamento, 2 di Terapia Intensiva Post-Operatoria (TIPO) e 2 di Terapia Intensiva Pediatrica. Nella realtà, risultano attivati poco più della metà (9 posti di Rianimazione e 2 di TIPO) non essendo state completate le previste assunzioni di personale necessario. Numeri in ogni caso che, unicamente alla riconosciuta qualità dell’assistenza medico-infermieristica, spiegano perché la struttura sia quotidianamente al massimo della sua capacità ricettiva, accogliendo anzi più pazienti di quanti previsti dall’attuale dotazione di personale. Questa situazione ormai cronica, costringe a trasferimenti continui dei pazienti più stabili in altre rianimazioni, con disagi per malati e familiari e costosa mobilità passiva laddove i trasferimenti avvengono in strutture extra ASL Pescara.
L’Emergenza “Corona Virus” rischia di aggravare quindi una condizione già ai limiti della capacità operativa in assetto ordinario!
La CISL FP auspica che la AUSL di Pescara congiuntamente alla Regione Abruzzo, proceda celermente in questo delicato momento all’assunzione immediata del personale medico, infermieristico, assistenziale e tecnico necessario alla attivazione dei 18 posti di rianimazione, consentendo così all’Ospedale Civile di Pescara di dispiegare tutta la sua capacità operativa in un momento così difficile per il paese.
Una misura che, se attuata, produrrà i suoi benefici effetti anche al termine di questa emergenza, risolvendo così una problematica non più ulteriormente tollerabile e che sottopone, oltre ai disagi suddetti, anche a un insostenibile carico di lavoro l’attuale organico di personale gravemente sottodimensionato.
Il Segretario CISL FP Abruzzo Molise
Vincenzo MENNUCCI