FP CGIL, CISL FP e UIl FPL Abruzzo Molise, avviano nelle due regioni lo stato di agitazione dei lavoratori della sanità privata per il rinnovo del contratto scaduto da 12 anni.
La rottura del tavolo negoziale è dovuta alle posizioni di chiusura prese dalle associazioni AIOP/ARIS Nazionali confermate dalle recenti dichiarazioni stampa fatte da Aiop Nazionale in cui si riafferma che, il costo del rinnovo del Ccnl, scaduto da oltre dodici anni, deve essere sostenuto integralmente dal sistema delle Regioni e, quindi, che la quota di risorse che gli imprenditori della sanità privata accreditata sono disposti a stanziare per porre fine ad una vicenda indegna quale quella di cui stiamo parlando ammonta a zero euro”.
“Zero euro: questo è il riconoscimento che gruppi industriali, che in base ad uno studio di Mediobanca fatturavano 3,9 miliardi di euro nel 2014, sono disponibili a corrispondere di tasca propria dopo dodici anni di stipendi bloccati ai 200.000 lavoratori del settore che garantiscono in tutta Italia 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno l’assistenza nelle loro strutture.
Il rinnovo del contratto è una priorità assoluta e qualsiasi incremento non può essere subordinato all’intervento delle sole risorse pubbliche.
In Abruzzo Molise lo stato di agitazioni coinvolgerà migliaia di lavoratori che operano presso tutte le strutture di sanità privata AIOP/ARIS.
La mobilitazione avrà inizio a partire dal 14 marzo con volantinaggi, rivolti anche all’utenza per spiegare le ragioni della protesta, attraverso presidi, assemblee ed affissione delle bandire delle organizzazioni sindacali presso tutte le strutture.
Contestualmente è convocato l’attivo dei quadri e dei delegati FP CGIL, CISL FP e UIl FPL Abruzzo Molise per il 25 marzo 2019 nel quale saranno decise le modalità di prosecuzione dello stato di agitazione.
FP CGIL Abruzzo Molise CISL FP Abruzzo Molise UIL FPL Abruzzo e Molise
Paola Puglielli Vincenzo Traniello Pino De Angelis