"Il Testo Unico non recepisce ancora lo spirito e gli obiettivi dell'intesa Governo-Sindacati del 30 Novembre2016, e alcuni aspetti per noi essenziali devono trovare ancora una piena soluzione". Lo ha dichiarato il commissario della Cisl Funzione Pubblica, Maurizio Petriccioli, uscendo da Palazzo Vidoni, in occasione dell'informativa alle organizzazioni sindacali sullo stato di avanzamento del Testo Unico sul Pubblico impiego. "Ci sono risultati positivi come la previsione di un percorso di stabilizzazione dei precari, anche se non è ancora chiaro il periodo di tempo nel quale sono stati maturati almeno 36 mesi di lavoro, così come il riconoscimento ai contratti collettivi della possibilità di integrare le procedure per la mobilità del personale tra le amministrazioni. Tuttavia, il riconoscimento del ruolo della contrattazione collettiva nella disciplina del rapporto di lavoro pubblico va rafforzato, attraverso strumenti e procedure che consentano al sindacato di concorrere alla condivisione degli obiettivi generali e specifici delle pubbliche amministrazioni, condizione necessaria per valorizzare lo sviluppo della retribuzione accessoria collegata all'innovazione organizzativa e allo sviluppo della qualità dei servizi a beneficio dei cittadini. Ci aspettiamo che il Testo Unico contenga misure e criteri coerenti con la possibilità di assicurare, anche nei comparti del pubblico impiego, la graduale introduzione delle forme di welfare contrattuale e di quelle agevolazioni fiscali sulla retribuzione accessoria erogata tramite la contrattazione integrativa che, nel settore privato, concorre ad incentivare la crescita della produttività. Per questo occorre un ulteriore supplemento di confronto durante l'iter di approvazione del decreto legislativo", ha concluso Maurizio Petriccioli. (AGI)